ARTICOLO SULLA TAVOLA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI A BARRAFRANCA

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Ancora un’occasione mancata

PREGEVOLE OPERA D’ARTE SCOMPARSA A BARRAFRANCA

Si tratta di una tavola pregiottesca di inestimabile valore, citata in tutte le guide più importanti della Sicilia -Nessuno  sa dove si trovi – Appello alle autorità competenti.


     Barrafranca – Una tavola pregiottesca di inestimabile valore, che si trovava a Barrafranca presso la Chiesa del convento di S. Francesco, è inspiegabilmente scomparsa senza che nessuno sappia dove attualmente si trovi. Eppure è un dipinto molto importante, di cui studiosi ed esperti di Storia dell’Arte hanno scritto nel corso dei secoli.
       Il quadro rappresenta S. Maria degli Angeli con accanto la figura di S. Francesco, circondata da piccole scene con i miracoli del Santo. Questa descrizione, fatta da Filippo Cagliola nel 1644, testimonia l’esistenza a Barrafranca di quest’opera, che reca anche scritta la data di esecuzione, addirittura il 1244.
      Abbiamo anche altre testimonianze che attestano la presenza di questa pala a Barrafranca: quella dell’umanista  Cristoforo Scobar del 1510; del Tossignano del 1586; di Fra Dionigi di Pietraperzia del 1776; e più recentemente del Nicotra del 1907 e del Vicari del 1984.
      Ad occuparsi esaurientemente della tavola è stato il sacerdote Luigi Giunta, il quale nella sua opera su Barrafranca del 1928, affermava di aver visto il dipinto di S. Maria degli Angeli nel coro della Chiesa del convento di S. Francesco. Il Parroco però asseriva che il quadro era eseguito ad olio e non aveva dipinto i miracoli di S. Francesco, e che quindi non poteva trattarsi dell’antica opera di cui gli studiosi parlano, perché la pittura ad olio fu introdotta in Italia da Antonello da Messina nel 1400.
      E allora dove si trova la pala originale?
Il dottor Angelo Ligotti, insigne studioso barrese di fama nazionale, ha cercato di dare una risposta a questa domanda, scrivendo in un articolo, pubblicato anni fa, che la tavola di S. Maria degli Angeli fu trasportata nel 1500 dai Moncada (una ricca famiglia d’usurai ebrei) da Barrafranca a Caltanissetta, dove attualmente si trova presso il Collegio di Maria. Ma anche questo quadro risulta dipinto ad olio e su tela e non reca né la figura di S. Francesco né i suoi miracoli. A parte questo, dallo stile, dalla composizione e dai colori sembra un dipinto  molto più recente, eseguito nel periodo rinascimentale.
       Attualmente presso la Chiesa del convento di S. Francesco di Barrafranca non c’è traccia dell’opera descritta dal Giunta e quindi anche quella che, egli riteneva una copia, è andata perduta. Nessuno degli studiosi di storia locale, né i vecchi Parroci ancora in vita ne sanno notizia, anzi alcuni ne ignorano l’esistenza, come la maggior parte dei Barresi.
       La pregevole pala pregiottesca e quella considerata dal Giunta una copia di epoca più recente, che fine hanno fatto? Si sono perdute come migliaia di opere d’arte che spariscono ogni anno nel nostro Paese.
       Barrafranca ancora una volta ha sprecato un’occasione di sviluppo culturale ed economico, perché nel corso dei secoli non ha saputo  conservare e valorizzare il suo patrimonio architettonico ed artistico, ed ha permesso che andasse distrutto per ignoranza ed incuria. Molte, infatti, sono le opere di valore culturale, storico ed artistico che il nostro paese non si è curato di salvaguardare . Tanto per citare qualche esempio a caso: il Castello di Convicino con la sua celeberrima Torre, il Carcere (dove ora sorge un orrendo Edificio Postale), la Chiesa di S. Giuseppe…e l’elenco potrebbe continuare ancora.
        Io, pertanto, rivolgo un appello alle autorità competenti, affinché si interessino di ricercare e ritrovare la preziosa tavola di S. Maria degli Angeli, per restituirla, se non sia stata irrimediabilmente rovinata, al suo paese di origine.        
Pietro Vicari

Classe IV B  Liceo Scientifico “Giovanni Falcone”           Barrafranca, 21/03/1999.